Conclusa la requisitorira del procuratore federale Chiné, che ha formulato una richiesta di 11 punti di penalizzazione per la Juventus e una sospensione di 8 mesi per i dirigenti tesserati.
Durante l’udienza di rivalutazione della sentenza di secondo grado presso la Corte Federale d’Appello della Federcalcio, il procuratore della Figc, Giuseppe Chiné, ha presentato una richiesta di 11 punti di penalizzazione per la Juventus e 8 mesi di inibizione per i dirigenti tesserati. Questa richiesta è stata fatta in conformità con quanto indicato dal Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni. Nel precedente grado di giudizio, la Juventus era stata penalizzata di 15 punti, nonostante Chiné avesse richiesto 9 punti.
Dopo la conclusione della requisitoria del procuratore federale Chiné, con le richieste del procuratore, la palla ora passa alla difesa della squadra bianconera.
Juve, come cambierebbe la classifica con il -11
Se la Corte d’Appello Federale accogliesse la richiesta di Chiné di applicare 11 punti di penalizzazione, la Juventus vedrebbe il proprio punteggio scendere a 58 punti e si posizionerebbe al settimo posto, dietro alla Roma guidata. Inoltre, se la richiesta di -11 venisse confermata, la Lazio sarebbe matematicamente qualificata per la Champions League a due giornate dalla fine.
Borsa -4,2% dopo la richiesta di Chiné
Dopo che la Procura federale della FIGC ha avanzato la richiesta di penalizzazione, il valore delle azioni della Juventus a Piazza Affari registra una diminuzione del 4,2%, scendendo a 0,27 euro.